Di base può andar bene anche così, dato che il vero percorso di sviluppo e di autoaffermazione del Guerriero Dragone avviene soprattutto nei primi due capitoli, soprattutto tenendo conto che Kung Fu Panda 4 intrattiene piacevolmente.
Perché se è vero che la parte più intrattenente, fatta di umorismo e gag squisitamente slapstick, guarda prevalentemente ai bambini (comunque le previsioni al box office aprono una sfida tra Kung Fu Panda 4 e Dune 2), il grande merito di Kung Fu Panda sta soprattutto nel parlare di insicurezze e fragilità, nel rivolgersi a chi si sente sempre inadeguato di fronte alla vita.