Lo abbiamo chiesto al dottor Nicola Acciarri, stimato neurochirurgo dell’Ospedale Bellaria di Bologna e grande appassionato di F1, che già all’epoca del dramma di Michael ci aveva aiutato a capire cosa stesse subendo Schumacher.
“Le grandi cose iniziano con piccoli passi”.
Più che alla ricerca di una grande ripresa si va nella direzione del migliore mantenimento… “Direi di sì, perché le condizioni di Michael richiedono attenzioni a 360 gradi che non riguardano solo gli esiti del trauma cerebrale.