Secondo l'accusa depositata negli Stati Uniti da 37 procuratori generali (di 36 Stati, più il Distretto della Columbia), Google utilizzerebbe delle allerte di sicurezza volutamente "fuorvianti" per legare al Google PLay Store sia gli sviluppatori di app sia gli utenti.
" Google non soltanto ha agito illegalmente per impedire a potenziali rivali dal competere con il Google Play Store ", ha dichiarato Karl Racine, procuratore generale del Distretto della Columbia, " ma ha tratto profitto bloccando ingiustamente gli sviluppatori di app e i consumatori all'interno del proprio sistema di gestione dei pagamenti e poi imponendo elevate commissioni".