Le categorie con accesso prioritario rispetto alla totalità delle domande sono ben definite ( e includono, per esempio, gli under 35 con un contratto di lavoro atipico), mentre la bozza del decreto è volta proprio a estendere sia la platea dei beneficiari ai giovani sotto i 36 anni sia la percentuale garantita dallo stato, che dovrebbe superare il 50% arrivando fino al 70-80% Tra le altre misure introdotte a favore dei giovani ci sono l’esenzione dalle tasse e la riduzione delle spese fiscali.