è il teatro del paesaggio ( e non nel paesaggio).
Qui vi è forse qualcosa in più dell’invettiva del teatro senza spettacolo, persino una fuga dal teatro – e d’altro canto ogni luogo pubblico, nel paesaggio di Ghirri-Celati, è svuotato dal simbolismo civico e restituito al suo stato di calcificazione materica, di relitto solitario divorato dalla luce.