mantenendo i requisiti per la pensione di vecchiaia con 67 anni di età adeguata alla aspettativa di vita e almeno 20 di contribuzione, si potrebbe prevedere un pensionamento flessibile Così una eventuale Quota 102 permetterebbe il pensionamento “a 64 anni di età anagrafica (indicizzata alla aspettativa di vita) e 38 anni di contributi di cui non più di 2 anni figurativi (esclusi dal computo maternità, servizio militare, riscatti volontari)” Questa dovrebbe inoltre essere “svincolata dalla aspettativa di vita ed eliminando qualsiasi divieto di cumulo tra lavoro e pensione e prevedendo altresì agevolazioni per le donne madri (ad esempio 8 mesi ogni figlio fino a massimo 24 mesi), per i caregiver (un anno) e per i precoci (maggiorando del 25% gli anni lavorati tra i 17 e i 19 annidi età)” Infine, il superamento di Quota 100 dovrebbe prevedere una soluzione anche per i giovani cosiddetti “contributivi puri”, ovvero quelli riceveranno una pensione commisurata esclusivamente ai contributi versati nella vita lavorativa Per il consumatore clicca qui per i Moduli, Condizioni contrattuali, Privacy & Cookies, informazioni sulle modifiche contrattuali o per trasparenza tariffaria, assistenza e contatti.