E anzi, sottraendoci un po’ al plauso generalizzato che l’ha accolto, dobbiamo dire che il film di Aleem Khan è fin troppo tipico nella sua volontà di corrispondere perfettamente a quei canoni, insieme raffinati, studiati e ripetitivi di certo cinema d’autore da festival.
lancio alla Settimana della Critica di Cannes nel 2020 (poi Toronto e London Film festival), dominatore ai British Independent Film Awards del 2021 con 6 premi (tra cui film, regia, attrice, sceneggiatura), pochi giorni fa sono arrivate anche 4 candidature ai Bafta 2022, con addirittura l’esordiente autore anglo-pakistano Aleem Khan posto nella categoria miglior regia accanto a Paul Thomas Anderson e Jane Campion.