L’anno del covid sarà ricordato nella storia del mestiere degli agenti immobiliari come quello che, nel bene e nel male, ha dato una spinta decisiva all’evoluzione della professione.
Che si riscontra un bisogno di tornare al fisico, allo scambio di idee in presenza, non dimenticando gli strumenti adottati ma trovando un nuovo equilibrio tra digitale e mondo offline.