L’incrocio dei dati con la fatturazione elettronica fa emergere crediti gonfiati, assenza di fatture o fatture emesse da soggetti ad elevato profilo di rischio.
“Dopo la prima fase di avvio, la fatturazione elettronica è entrata nel vivo e nel quotidiano di milioni di italiani”, sottolinea l’Agenzia.
La fatturazione elettronica in poco più di due mesi ha consentito di smascherare un complesso sistema di frodi basato su società cartiere e bloccare falsi crediti IVA per 688 milioni di euro.