Il live action di Guy Ritchie ripercorre in maniera fedele le vicende raccontate nel Classico Disney del 1992, risultando quindi un film che sfrutta la tecnica della copia carbone applicando appena qualche modifica qui e lì, proprio come era già accaduto con La Bella e La Bestia di due anni fa:
Nel 1992 arrivava al cinema Aladdin, il 31esimo Classico Disney, nel pieno del periodo che storicamente viene definito come il Rinascimento dell’enorme azienda che è diventato oramai il colosso di Burbank.