“La Ferrari ha portato due gioielli della sua storia a Monaco, due 312 B3 originali, mentre altri avevano forse delle… copie con le quali potevano prendere rischi maggiori.
“Ci sono rimasto malissimo – prosegue Alesi – perché queste monoposto sono delle opere d’arte e non possono essere rovinate contro le protezioni perché si corre senza alcun rispetto.