D’ora in poi si sarebbe chiamato Luigi Colani e per dimostrare quanto valevano le sue intuizioni aerodinamiche prese lei, la vivace ed elegante spider de “La Dolce Vita”, l’Alfa Romeo Giulietta Spider di Orazio Satta Puliga e Rudolf Hruska con il bialbero da 1290 cc per svestirla dal classico stile di Giovanni Battista Farina trasformandola in quella che si sarebbe chiamata per sempre, Colani Alfa Romeo.