Ed ecco che d’un tratto nel percorso metafisico di Alitalia emerge pure un bando d’asta per poter comprare non solo il marchio Alitalia (la nostra benamata A tricolore) ma pure slots, Millemiglia, ecc.
Lo farebbe, almeno così dicono le ultime notizie, attraverso il vecchio discorso di una compagnia aerea italiana ancellare e piccola al servizio di un gigante dell’aria tedesco con i piedi di argilla (Lufthansa) ma con una politica che l’appoggia in maniera concreta e soprattutto con una visione nazionale ben precisa a difesa dei propri interessi.