Pubblicità Ma è anche chiaro che nessun altra soluzione all’eterna crisi di Alitalia poteva essere adottata in momenti come quello che il mondo intero sta attraversando, dove il traffico aereo è in gran parte bloccato e migliaia di velivoli giacciono da molto tempo nei loro parcheggi.
E così mentre gli infettivologi intasano i canali televisivi nelle loro spesso diversissime interpretazioni dell’attuale crisi sanitaria, nel caos che investe anche un’Italia dove ormai i centri di offerta di alimenti per i poveri registrano questo mese migliaia di nuovi clienti e le file davanti ai vari banchi dei pegni sono lunghissime, arriva la notizia dall’attuale Governo che la nuova Alitalia partirà nel mese di giugno con un finanziamento di 3 miliardi di euro.