Un crollo dei consumi pari a quasi l’80% si è registrato in ristoranti, pizzerie, trattorie e agriturismi per effetto delle mancate riaperture ma anche per il ridotto afflusso della clientela che ha provocato un drastico taglio delle forniture alimentari rispetto alla norma.
Un duro colpo per l’economia nazionale con la spesa degli italiani per pranzi, cene, aperitivi e colazioni fuori casa prima dell’emergenza coronavirus che – riferisce la Coldiretti – era pari al 35% del totale dei consumi alimentari degli italiani per un valore di 84 miliardi di euro.