Tutte qualità innate in Danilo Petrucci, che però, negli ultimi anni si erano un po' perse, offuscate dall'enorme pressione che devono subire i piloti di MotoGP.
Petrucci si é ricostruito come pilota e i risultati della gara nel deserto, non solo nella sabbia, ma anche come personaggio, gli hanno permesso di tornare a fare il pilota in pista, con un contratto come pilota Ducati nel campionato AMA, la SBK americana gestita da qualche anno da Wayne Rainey.