Nel caso in questione, quello del nuovo disco della cantautrice Amy Speace (inciso e composto con i bravi componenti di uno dei più interessanti gruppi di alternative folk, gli Orphan Brigade), che aveva esordito anni fa con un rock spigliato dalle venature country, siamo davanti a un pegno da pagare, riappacificarsi con la figura del padre, morto recentemente, con il quale l’artista aveva avuto per tutta la vita un rapporto tumultuoso di amore-odio.