Apple è entrata a far parte della schiera di oltre 200 multinazionali che stanno chiedendo alla Corte Suprema degli Stati Uniti che le attuali leggi sulla discriminazione sessuale proteggano anche i lavoratori LGBT.
L’amministratore delegato di Apple, Tim Cook, è stato il primo CEO apertamente gay di un’importante società statunitense e ha favorito numerose cause LGBT, ad esempio contrastando gli sforzi dell’amministrazione Trump per limitare i diritti dei transgender.