Una mossa dell’avvocato che difende Andrea Iannone rischia di compromettere ulteriormente la posizione del pilota.
La frettolosa rivelazione del legale che, tra l’altro, mette in risalto come “alla prima comunicazione ufficiale” avvierà l’attività difensiva per “mostrare l’estraneità di Iannone e riconsegnarlo all’Aprilia”, può ritorcersi contro lo stesso pilota, rischiando di compromettere la sua posizione davanti alla Corte Disciplinare Internazionale (CDI) della FIM che può non aver gradito lo spiattellamento pubblico di una questione così riservata quanto regolata da norme ben precise.