Google introduce ufficialmente la "libertà di scelta" del browser e del motore di ricerca da utilizzare sul proprio smartphone Android.
Proprio il Play Store era stato indicato successivamente dalla stessa azienda californiana come "contenitore" dal quale selezionare browser e motore di ricerca:
per evitare ulteriori multe, l'azienda di Mountain View aveva infatti accettato la richiesta della Commissione Europea di non imporre agli utenti né Chrome né Google Search, offrendo loro l'opportunità di scegliere liberamente le app migliori da scaricare dal Play Store.