Questo nonostante fosse già stato annunciato che a dirigere lo standalone su Aquaman sarebbe stato James Wan, un regista che avendo sguazzato per tutta la sua carriera nell'horror sembrava il meno adatto su questa Terra per i piani post-Justice League, che avevano evidentemente il modello Marvel nel mirino come mai prima di allora.
affrettando i tempi per recuperare il terreno perduto, mentre i Marvel Studios divoravano fette di mercato sempre più ampie, la DC ha presentato al mondo prima i suoi supereroi di punta (con Batman v Superman - Dawn of Justice), poi i suoi villain superglam e pop (con Suicide Squad), tutto all'insegna di una linea editoriale molto confusionaria e alquanto affannata (perché intanto la Marvel continuava a macinare indisturbata, e bisognava rincorrerla), sponsorizzata da scelte di marketing discutibili e prodotti che arrivavano sempre secondi: