L’ARCI Caccia riproporrà il tema del maggiore potere delle Regioni in un quadro unitario-nazionale, per la gestione e il controllo delle specie, quando in sovrannumero, e che arrecano danni all’economia agricola, alla zootecnia, al paesaggio rurale, alla ricchezza di biodiversità risorse del bel paese.
“Importante passo avanti del Parlamento per risolvere il “problema” derivante da alcune sentenze della Corte Costituzionale che hanno ritenuto illegittima la partecipazione dei cacciatori abilitati ai piani di abbattimento e controllo della fauna selvatica previsti nelle legislazioni delle Regioni.