L'ultimo re italiano dell'acciaio, il cavalier Giovanni Arvedi, 82 anni lo scorso 28 agosto, prepara il futuro della multinazionale di Cremona che ha cambiato, nel mondo, le tecnologie di produzione della siderurgia di precisione, laminati, tubi, nastri inossidabili.
E con me tanti manager.
presidente di Cassa depositi e prestiti, Marco Mangiagalli, ex top manager dell'Eni e consigliere di sorveglianza di Intesa Sanpaolo e Carlo Mapelli, professore di siderurgia al Politecnico di Milano.