I ricercatori hanno scoperto una correlazione diretta tra gli errori grammaticali (o accenti scarsamente comprensibili) e la Hrv (Heart Rate Variability ), cioè la variabilità della frequenza cardiaca (indicatore fisiologico dell’attività del sistema nervoso autonomo), di chi ascolta.
Due professori dell’Università di Birmingham, in Inghilterra, Dagmar Divjak, docente di linguistica cognitiva e Peter Milin, professore di psicologia del linguaggio, hanno scoperto che il nostro organismo entra in «modalità stress» quando si ascoltano errori di grammatica, mettendo in luce una nuova dimensione nell’intricata relazione tra fisiologia e cognizione.