ricevere una diagnosi da adulti significa sentire che le proprie differenze hanno un nome.
Sto continuando a scoprire nuove cose e rimanere stupefatta» (Eris, 53 anni, diagnosi appena ricevuta ) «Per me la diagnosi è stata come tirare un sospiro di sollievo, perché finalmente avevo trovato il mio posto nel mondo, la mia misura.
Non ero lamentosa, ero autistica» (Vittoria, 30 anni, diagnosi a 29 anni ) «Il percorso per la diagnosi l’ho iniziato a settembre, circa cinque mesi fa.