ilfattoalimentare.it
30/11/2021 12:31 -
In considerazione del fatto che circa la metà della soia importata dal nostro Paese transita dal porto di Ravenna, lo scorso 24 novembre un gruppo di attiviste e attivisti di Greenpeace ha messo in atto una protesta proprio in quello scalo, coinvolgendo lo stabilimento ravennate di Bunge Italia, succursale della statunitense Bunge Limited, una delle più grandi aziende dedicate alla produzione e al commercio internazionale di materie prime agricole, compresa la soia.