La rievocazione degli anni Settanta lascia soddisfatto chi cerca nella scrittura per immagini l’aggiunta di gioiosi numeri musicali.
Idolatrata dai seguaci del progresso, finanche a passi di danza, spesso irriverente, sin dai primordi della fabbrica dei sogni, e contrastata invece dai censori d’ogni epoca.
La protagonista femminile, Maria, fuggita in abito da sposa dalla Città Eterna, lasciando con un palmo di naso il promesso sposo italiano, per far ritorno alla natìa Madrid e svolgere la professione dell’hostess di terra, su sprone dell’estroversa Amparo, prima di entrare nel corpo di ballo del seguitissimo programma televisivo Le Sere di Rosa, rispecchia i canoni sia degli arcinoti woman pictures sia dei musical raggianti.