09 3 minuti di lettura ROMA – Tra vecchi e nuovi gruppi armati, guerriglie intercomunitarie, ripresa di conflitti mai risolti, tra abuso di armi esplosive soprattutto nelle aree densamente popolate e mine antiuomo che continuano a uccidere e a menomare, il numero di bambini che nel 2023 è rimasto vittima della violenza armata è cresciuto rispetto agli anni passati, denuncia l’ufficio del Rappresentante Speciale del Segretario generale per i bambini e i conflitti armati, Virginia Gamba.