Online i banner ci sono sempre stati, ma da qualche anno sono diventati più invadenti, oppure, come sostengono le aziende, “personalizzati sulle tue esigenze e sui tuoi gusti”.
Non tanto, e bisogna mettere in conto una vita online leggermente più complicata, perché cedere una parte più o meno ampia della nostra privacy è il prezzo da pagare per avere servizi gratuiti che permettono di condividere e archiviare foto online, essere localizzati e guidati da una parte all’altra di una città sconosciuta, comprare qualsiasi cosa e farcela spedire a casa, leggere gratis le notizie da tutto il mondo e così via.