Quale che sia la sua origine, oggi ormai lo sfincione non è più una pietanza caratteristica esclusivamente delle feste (anche se durante le feste non deve mai mancare) ed è certo che non esiste panificio, friggitoria o rosticceria a Palermo che non metta in bella mostra, durante tutto l’anno, delle “succulente” porzioni di sfincione adagiato in grandi teglie rettangolari annerite dal fumo dei forni, né, tantomeno esiste “sfincionaro” ossia venditore ambulante di sfincione che, spingendo il proprio “baracchino” dotato di ruote, non accompagni il suo lento andare “abbanniando” (ossia gridando), come qualsiasi “imbonitore” che si rispetti , “accattativillu u sficionello caddu caddu” (trad.