Tra le novità sulle agevolazioni ce n'è anche una che riguarda il bonus affitto, che consiste in un credito d'imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d'azienda.
Il bonus non è destinato a tutti ma solo ai soggetti che hanno subìto una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi nel mese di riferimento dell'anno 2022 di almeno il 50% rispetto allo stesso mese dell'anno 2019 Così come gli altri operatori economici interessati, anche i nuovi soggetti che sono stati inclusi dovranno comunque presentare un'apposita autodichiarazione all'Agenzia delle entrate attestante il possesso dei requisiti e il rispetto delle condizioni e dei limiti previsti per ottenere il bonus Secondo quanto è stato precedentemente stabilito, il credito d'imposta è pari al 60% dell'ammontare mensile del canone di locazione, di leasing o di concessione di immobili ad uso non abitativo destinati allo svolgimento dell'attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all'esercizio abituale e professionale dell'attività di lavoro autonomo La percentuale si abbassa al 30% "in caso di contratti di servizi a prestazioni complesse o di affitto d'azienda, comprensivi di almeno un immobile a uso non abitativo destinato allo svolgimento dell'attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all'esercizio abituale e professionale dell'attività di lavoro autonomo" Per le strutture turistico-ricettive, il credito d'imposta relativo all'affitto d'azienda è invece determinato nella misura del 50%.