104 del 1992 Il Bonus è previsto solo nel caso di interventi per favorire la mobilità interna ed esterna del disabile, come la realizzazione di un elevatore esterno all’abitazione e la sostituzione di gradini con rampe, sia negli edifici che nelle singole unità immobiliari, purché in conformità con le prescrizioni tecniche previste dalla legge sull’abbattimento delle barriere architettoniche Rientrano tra i lavori che possono usufruire del Bonus anche la ristrutturazione dei viali d'accesso prevedendo un percorso per le persone ipovedenti, la sistemazione dei posti auto inserendo aree di parcheggio riservate ai disabili, la sostituzione di citofoni, cassette della posta, portone e scale d'ingresso, inserendo se necessario dei montascale Non è riconosciuta invece l'agevolazione per l’acquisto di strumenti o beni mobili, anche se diretti a favorire la comunicazione e la mobilità del disabile, come telefoni con vivavoce, computer o tastiere espanse o touch Il Bonus barriere architettoniche può rientrare anche nel Superbonus 110% come lavoro trainato.