Circa 1,5 milioni di lavoratori dipendenti che hanno beneficiato del bonus durante la seconda parte del 2020, però, potrebbero doverlo restituire (in tutto o in parte).
Che la detrazione si calcola sul reddito complessivo del lavoratore, immobili compresi, ma questa informazione - reddito complessivo del lavoratore - è sconosciuta alle aziende che fanno da sostituto d’imposta in busta paga Di conseguenza, 1,5 milioni di lavoratori che possiedono una prima casa di proprietà - che quindi concorre alla formazione del reddito - rischiano di vedersi arrivare una lettera dall’Agenzia dell’Entrate che chiede di restituire (in tutto o in parte) l’importo della detrazione Il diritto al bonus, infatti, deriva da un calcolo presunto e quindi è soggetto al conguaglio di fine anno.