cosa sapere 2/10 ©IPA/Fotogramma CHI È COMPRESO Su Fisco Oggi, la rivista telematica dell’Agenzia delle entrate, il Fisco ha spiegato che tra i contribuenti che possono richiedere la detrazione per il recupero del patrimonio edilizio, prevista dall’articolo 16-bis del Tuir, è compreso il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento, quindi il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado Iscriviti alla nostra newsletter per restare sempre aggiornato sulle notizie di economia 3/10 ©IPA/Fotogramma COSA HA SPIEGATO IL FISCO Nello specifico, il Fisco ha spiegato che, nel caso in cui la detrazione per il recupero del patrimonio edilizio sia richiesta dal familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento, la detrazione spetta anche quando le abilitazioni amministrative richieste dalla legislazione edilizia, in relazione alla tipologia di lavori da realizzare (concessioni, autorizzazioni, eccetera), sono intestate al proprietario dell’immobile e non al familiare Fisco, nuove sanzioni ispirate al principio di proporzionalità: