Uno studio circa l’uso della mobilità per stimare l’intensità di trasmissione del Coronavirus in Italia, con analisi a livello regionale e descrizione degli scenari futuri nella Fase 2 e dei suoi rischi, è stato riportato sul sito del prestigioso Imperial College di Londra.
uno in cui la mobilità rimanga la stessa della quarantena, uno in cui la mobilità ritorni al 20% dei livelli pre-quarantena e uno in cui ritorni al 40% di quei livelli, presupponendo che la mobilità ricresca in modo uniforme, che il comportamento rimanga uguale a quello precedente agli interventi, che non vengano introdotti interventi farmaceutici e non includendo la riduzione di trasmissione tramite tracciamento dei contatti, test e isolamento di casi confermati o sospetti.