In evidenza anche il settore energia, che ha guadagnato terreno sulla scorta di un petrolio Brent tornato a quota 90 dollari al barile (salendo del 2,32%, esattamente a 90,25 dollari) per la prima volta dal 2014 alla luce delle tensioni tra Stati Uniti e Russia in Ucraina.
Sul mercato dei cambi, l'euro vale 1,1280 dollari, invariato rispetto alla chiusura di ieri.