il listino finanziario di Parigi cede il 2,2%, Londra l'1,6% e Milano il 2,2% in un clima molto nervoso, Francoforte l'1,4%, con Amsterdam e Madrid che ondeggiano attorno a un calo di un punto percentuale.
In generale pesa il brusco calo delle materie prime e del petrolio che penalizza i titoli dell'energia (-2,9% l'indice si settore europeo), mentre il prossimo taglio alla produzione di Toyota per la carenza di microchip appesantisce i gruppi del settore e a Milano Ferrari cede oltre tre punti percentuali, con Exor in calo del 2,7% e Stellantis del 2,4%.