Convivono nel testo riferimenti alla poetica di Shakespeare come alla filosofia di Dostoevskij, retaggi culturali mediterranei e quel gusto della scuola cantautorale italiana rinnovata da un arrangiamento itopop tipico del nostro tempo.
“Bramarti” è una indie ballad che si potrebbe definire come l’anello di congiunzione tra Calcutta e i Negramaro, impreziosita da citazioni letterarie e rimandi storici di tutto rispetto.