La domanda globale del lusso rallenta e Burberry crolla in Borsa, dopo il taglio delle stime per l'esercizio in corso che si chiude a fine marzo.
Anche gli altri marchi del lusso, da Lvmh (che controlla Louis Vuitton e Dior) a Kering (gucci e Bottega Veneta) fino a Chanel, sono stati colpiti dalla diminuzione della domanda di beni di lusso nei mercati più importanti per le loro vendite, ma in modo minore rispetto a Burberry.