Marco Paoloni, ex portiere della Cremonese, è stato assolto perché "il fatto non sussiste":
Fu l'episodio che diede il via all'inchiesta sul calcioscommesse e che portò all'arresto di numerosi giocatori di A e B nel 2011.
L'avvocato che difende l'ex portiere, Luca Curatti, ha spiegato che non era ipotizzabile l'articolo 440 ("Chiunque corrompe o adultera acque o sostanze destinate all'alimentazione, prima che siano attinte o distribuite per il consumo, rendendole pericolose alla salute pubblica, è punito con la reclusione da tre a dieci anni") del codice penale di cui Paoloni doveva rispondere: