Non me ne vogliano Snoopy e l’intrinseca romanticheria della Grande Guerra, la verità è che fare a fette i nazisti è ancora la cosa più divertente da fare in un videogioco di guerra, anche per gli evidenti dilemmi morali che da alcuni anni si accompagnano alla piaga del politically correct e che, giocoforza, non è più possibile giustificare con una alzata di spalle e un “ma sì, sono solo terroristi”.