Ai beneficiari della detenzione domiciliare dovrà essere applicato il braccialetto elettronico, o dovranno essere sottoposti a controllo mediante «altri strumenti tecnici», non meglio specificati, «resi disponibili per i singoli istituti penitenziari».
Un giorno prima del primo contagio, il 16 marzo, il Governo diffonde il decreto 'Cura Italia', che pone nuovi vincoli e nuove normative anche sul sistema penitenziario, con la concessione della detenzione domiciliare a chi deve espiare un residuo pena inferiore ai 18 mesi.