A renderlo noto proprio l’Inps, che in una nota ha segnalato come, mediante l’utilizzo di risparmi dal Decreto Ristori e la rimodulazione di alcune voci di spesa relative alle integrazioni salariali, è garantita la copertura da 7,3 a 8 miliardi.
INPS e Ministero dell’Economia e delle Finanze nelle scorse ore hanno definito tecnicamente, come previsto, la norma approvata in Consiglio dei Ministri lo scorso venerdì 5 giugno che permette all’Istituto Nazionale di Previdenza di autorizzare ulteriore Cassa integrazione Covid nel rispetto della normativa vigente in tema di limiti di spesa e monitoraggio prospettico.