In base alle ultime disposizioni, viene loro accordato, nel limite di spesa di 150 milioni di euro per l'anno 2022, un trattamento ordinario di integrazione salariale per un massimo di 26 settimane fruibili fino al 31 dicembre 2022 Sempre per fronteggiare situazioni di particolare difficoltà economica, è prevista un'ulteriore agevolazione per i datori di lavoro che operano in determinati settori, impiegano fino a 15 dipendenti e non possono più ricorrere all'assegno di integrazione salariale per esaurimento dei limiti di durata nell'utilizzo delle relative prestazioni In base a quanto si legge nell'articolo, è loro "riconosciuto, in deroga agli articoli 4, 29, comma 3-bis e 30, comma 1-bis, nel limite di spesa di 77,5 milioni di euro per l'anno 2022, un ulteriore trattamento di integrazione salariale per un massimo di otto settimane fruibili fino al 31 dicembre 2022".