Anche se ovviamente le due cose non sono poi così direttamente collegate, sembrerebbe essere stato questo il pensiero di Caster Semenya, che, dopo le vicissitudini legali legate ai suoi livelli di testosterone che di fatto non le permetteranno di difendere il titolo negli 800 ai prossimi mondiali di atletica (Doha, dal 27 settembre al 6 ottobre), ha deciso, per l'appunto, di darsi al soccer e ha firmato per un club femminile sudafricano di calcio, con l'idea sullo sfondo di valutare n futuro una possibile rinuncia all'atletica leggera.