Ho avuto una emorragia cerebrale in gennaio che per fortuna non mi ha leso organi vitali (…) Non ci si deve vergognare della malattia, la malattia non è una vergogna, è un accadimento, può succedere a chiunque.
La decisione di parlare pubblicamente della sua emorragia cerebrale è stata presa perché Catherine Spaak è convinta che sia importante abbattere il muro di vergogna che si alza proprio parlando di malattia e di dolore: