Dopo la morte del batterista storico della band di Mick Jagger, è stato chiamato Jordan che, adesso firma anche questo "dialogo sognante e immaginifico tra Cesare e il futuro, tra il suo tempo e quello delle nuove generazioni, interpretato da una ragazza giovane e suadente, verso la quale, attraverso un testo costruito in due tempi come un film, l’autore e il produttore del brano sembra provare un forte senso di aspettativa ma anche di protezione e tenerezza" come si legge nella nota stampa.