Con l'aiuto dell'avveniristico nonché italiano telescopio sul satellite Cheops (CHaracterising ExOPlanets Satellite), in orbita a 700 chilometri di altezza grazie a un razzo Soyuz allestito dall'Agenzia spaziale europea, si punterà a scremare l'elenco crescente già di oltre 7mila possibili esopianeti, o pianeti alieni o extrasolari, che appena dal 1995 stanno puntellando una delle domande che magari non ci facciamo spesso, ma che innervano la nostra esistenza: