Attraverso una rigorosa ricerca, di cui resta, oltre alla documentazione video delle performance, un significativo repertorio di oggetti e segni, Fumai suggellava alleanze psicanalitiche con le sue eroine muovendosi in universi politici e culturali straordinariamente distanti tra loro, tra occultismo e presenze aliene, per smascherare l'atavica dipendenza della donna dall'immaginario maschile.