Lo scorso febbario era cominciato il rollout di una funzionalità di adblocker integrata in Chrome, che evita la visualizzazione dei contenuti considerati "invasivi" e negativi per l'esperienza di navigazione secondo i Better Ads Standards (definiti da 66mila internauti).
Come ribadito da Google, l'adblocker di Chrome cerca di trovare un punto di equilibrio tra la difesa della qualità dell'esperienza di navigazione e gli interessi dell'advertising (sia di chi lo paga sia di chi lo veicola), penalizzando soltanto i siti Web che esagerano e "giocano sporco".